Lo stemma del Priore Generale d’Italia Fra’ Umberto Caruso
Lo Stemma del Magnus Magister, è lo stesso tramandato da secoli (2/4 di nobiltà dello scudo che identifica l’Ordine e 2/4 lo stemma del Maestro).
In più c’è il Pastorale di Hugues de Panys, il Pastorale del Magnus Magister
Seppure l’Ordine fu soppresso da Filippo IV di Francia che ne confiscò i tesori per i propri fini (ma non dal Papa e dalla Chiesa Cattolica, come mostra la Pergamena di Chinon), nella clandesitinità dell’Oridine, molti oggetti sono sopravvisuti e tramandati nel corso dei Secoli.
Il Pastorale è un bastone con l’estremità curva usato dal vescovo nei pontificali e nelle cerimonie ed è l’insegna, il simbolo, della dignità ed autorità episcopale, e ne delimita la territorialità su cui può esercitare il suo magistero (la diocesi)
Simbolicamente è anche il richiamo a quello usato dai pastori che governano i greggi (Cristo si riferiva a se stesso come Agnus Dei, Agnello di Dio).
Seconda la tradizone tramandata, il Pastorale (la cui età, compatibile con la fondazione dell’Ordine, è stata certificata dall’Università di Firenze), fu donato da San Bernardo di Chiaravalle a Hugues de Payns, in quanto San Bernardo era anche Abate e fondatore dell’Abbazia di Clairvaux (o Chiaravalle).
Oltre al Pastorale, consegnò, come noto, anche la Regola dell’Ordine approvata dal Concilio di Troyes del 1128.
Oltre a questo antico oggetto, nella tradizione, il Magnus Magister è anche l’intestatario e depositario del De laude novae militiae ad Milites Templi (“In lode della nuova Milizia del Tempio”), l’opera che fu composta tra il 1128, anno del Concilio di Troyes, ed il 1136, anno della morte di Hugues de Payns, Primo Maestro dell’Ordine dei Templari, cui fu dedicata l’opera, come exhortatorius sermo ad Milites Templi, riprendendo l’espressione del Santo nel prologo dell’opera.